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Passeggiata al Sasso di BoscoNero



Il Rifugio Sasso di BoscoNero - Altre info alla pagina che si ottiene da qui
L'originale di questa foto è composta di 33.000.000 di Pixel con dimensioni di 25 x 96 cm

Quella del Sasso di BoscoNero è la passeggiata di apertura della stagione (anche quest'anno). Il 19 maggio, giorno dell'escursione, abbiamo trovato i gestori del rifugio già al lavoro. Il rifugio dovrebbe essere già aperto da ora in tutti i weekend dell'anno

Poco dopo il Lago di Pontesei si parcheggia l'auto e si parte da quota 825 m per il sentiero 490, che ha come tappa intermedia il Rifugio Sasso di BoscoNero.

Il sentiero è facile, anche se i suoi 620 metri di dislivello richiedono un minimo di "gamba". Si arriva al Rifugio a 1457 m.


Nascosta dalle nuvole la forcella Toanella

Il rifugio è una tappa intermedia per chi desidera andare in Cima all'omonima vetta o portarsi alla Forcella de la Toanella (2085 m) attraverso il sentiero 482. Non siamo riusciti ad andare in forcella a causa della presenza della neve, che abbiamo cominciato a trovare già da 1500 m. Questo qui accanto è quanto abbiamo trovato

Siamo comunque arrivati a quota 1950 m, quindi è stata una bella passeggiata

Al ritorno abbiamo pensato di deviare per il sentiero 485, in direzione torrente e alla ricerca di un piccolo laghetto.

Il sentiero risulta un po' più lungo di quello percorso all'andata, però ne vale la pena.

Abbiamo trovato a quota 1100 m. circa questa bella cascata, formata dal torrente che scende dai monti del Sasso di Bosco Nero, e, inaspettatamente, un bel laghetto alpino, in zona assolutamente solitaria .

 

 


Fotografia del laghetto alpino ai piedi del Sasso di Bosco Nero, conosciuto come "laghetto delle streghe"

Il sentiero per raggiungere il laghetto non è segnato nel sentiero 490, mentre risulta evidenziato per il sentiero 485. Dal 490 si può raggiungere la zona prendendo a destra un sentiero (non segnato), subito dopo la piana dei Mugon

La fotografia qui a lato ha dimensioni originali di 40 x 106 cm, è costituita di ben 59.875.200 pixel . Rappresenta il massimo fin'ora da me raggiunto come dimensioni e la qualità dei dettagli è eccezionale

Passeggiate facili: come raggiungere il laghetto delle streghe del Bosco Nero

Forno di Zoldo - Laghetto delle streghe
Difficoltà: nessuna
Quota massima: 1108 m
Comune: Forno di Zoldo

Percorso
Il laghetto si raggiunge dalla diga di S. Giovanni, lasciando l'auto al parcheggio da dove parte il sentiero segnalato con il n. 490 che sale ai rifugio Casera di Bosconero (circa 2 ore). Dapprima il sentiero sale ripido nel bosco fino ad un pianoro (Pian del Mugòn) segnalato da un cartello. Proseguendo a destra si nota una rudimentale fontana alimentata dalle fresche acque di un ruscello che vi giunge per una canalina scavata nel terreno. A fianco è segnato un sentiero, pressochè pianeggiante, che seguiamo fino a giungere alla sorgente, definita da Govanni Angelini "dell'eterna giovinezza". Proseguendo per il sentiero si raggiunge un promontorio che domina la Val Bosconero, caratterizzato da un enorme masso a piramide; in alto, a chiudere la valle, si ergono a sinistra gli Sfornioi e a destra il Bosconero, la Toanella e le Rocchette. Il sentiero prosegue verso sinistra raggiungendo il fondo del vallone dove, ai limiti del bosco sul fianco orografico destro, si trova il laghetto delle streghe. E' facile vedervi innocue bisce d'acqua, salamandre e tritoni. Più in alto, nel bosco, è possibile vedere i caprioli abbeverarsi nelle acque del laghetto. Per il ritorno si segue lo stesso sentiero. Lasciato il Pian dei Mugòn, poco prima di uscire dal bosco si può fare una deviazione al "Pont de la capotola" per il sentiero segnalato con l'indicazione "Casera dei Zot, Colaz" che si diparte verso sinistra. In un quarto d'ora si raggiunge il ponticello di legno che attraversa suggestive cascatelle e pozze d'acqua limpida in cui alcuni coraggiosi si azzardano a fare il bagno.
Notizie utili
Tempo di percorrenza ore 0.30
Attrezzatura e preparazione necessaria
Non serve attrezzatura particolare, importanti scarponcini da montagna ed indumenti adatti anche in previsione di repentini mutamenti metereologici.



Per informazioni su queste fotografie ed escursioni è possibile scrivermi : tom@passeggiando.it