Panorama da Cima Lasteati, laggiù Cima d'Asta

IconIl mio Blog !!!


La pagina delle passeggiate 2010

L'indice generale delle escursioni
e il
nuovo indice per zona geografica

Cliccando sulle fotografie esse si ingrandiranno
La prima luce sulla Valsugana
La prima luce
Il Rifugio Malga Conseria
Rifugio Malga Conseria

Nel bosco ... sbagliando sentiero
Nel bosco
La cima
La Cima Lasteati
sguardo verso cima Stellune
Sguardo su cima Stellune
Panoramica sul Lagorai
Panoramica sul Lagorai
La vetta
La vetta
La croce di vetta
La croce di vetta
Candore ovattato
Candore ovattato
Croce di vetta

 

Cima Lasteati - 4 Febbraio 2010


Difficoltà : E
Dislivello : 1000m

Attrezzatura : Racchette da neve

La mappa della passeggiata - puoi richiederla scrivendomi

Vuoi commentare questa relazione?
Clicca qui ed entra nel blog dedicato a questa escursione

Occhio a valle
Occhio a valle

Cercavo un percorso da fare con le racchette da neve, sicuro perchè esente da valanghe, quindi con declivi dolci. Dopo aver cercato un po' di informazioni mi imbatto nel Lagorai. E' questa una zona che conosco poco, quasi nulla.

Leggo attentamente, valuto 1000m di dislivello sufficienti per un bel giretto invernale ... e quindi è fatta. L'unico problema è sapere se la strada che porta al parcheggio Ponte Conseria è aperto o meno. Scrivo all'apt Valsugana Lagorai e non mi rispondono. Sarebbe già un bel motivo per cancellarli dall'elenco. Non importa, ci proviamo. Arriveremo con l'auto fin dove possibile. Comunque il non aver ricevuto risposta dall'APT non mi piace, e lo scrivo !!!!!!!!

Ecco dove andare
Sguardo verso le vette

Il 4 mattino partiamo io e la Lucia alle 4,00, solito orario. Ci fermiamo a Strigno per un salutare caffè, e dopo aver ricevuto qualche informazione ripartiamo. La strada per fortuna è aperta, e arriviamo a Ponte Conseria senza problemi. Tra preparativi e altro partiamo verso le 7,00, con i soli scarponi ai piedi e le racchette da neve attaccate alo zaino.

Passiamo il ponte con la frontale accesa e si parte per il sentiero 326 in mezzo alla neve, per ora non eccessiva. Cominciamo subito a trovare qualche placca di ghiaccio, ma si riesce a schivare senza problemi. Siamo subito al bivio che ci fa scegliere se arrivare alla Malga Conseria per la strada o per il sentiero in mezzo al bosco. Preferiamo la via più corta, nella speranza di non trovare sorprese lungo il sentiero.

Passo 3 croci
Passo Cinque Croci

Si sale bene, gli scarponi tengono bene sulla poca neve presente nel sentiero. Troviamo delle belle placche di ghiaccio, ma è possibile passarvi accanto senza scivolare.

Il sentiero sale con buon pendio, e decisamente è stata una buona scelta quella di prenderlo. Curve, tornanti ci portano velocemente a ridosso della malga. Qui usciamo allo scoperto, fuori del bosco, e cominciamo ad affondare nella neve. La malga è lì a pochi passi. Arriviamo, scatto qualche foto e indossiamo le ciaspole. Si riparte ora in direzione passo Cinque Croci. Saliamo lungo un pendio usato da gatti della neve e sciatori. Arriviamo sopra il primo dosso e qui a destra si vede una croce metalliza.

Fuori del bosco verso la Cima
Fuori del bosco

Deve essere l'indicazione del cimitero militare. Qui è anche presente il bivio per la baita Cengello. Imbocchiamo questo sentiero. Il sentiero è in mezzo al bosco, ben segnato con bolli rossi e bianchi sugli alberi.
Dopo circa mezz'ora arriviamo alla baita, molto piccolina ma accogliente. é attrezzata con cucina economica e legna per scaldare. In questa zona sono presenti dei laghetti, si intuisce che c'è dell'acqua perchè la neve ha delle importanti fessurazioni al centro della radura, ma ovviamente non si vede nulla di più. Dopo aver visto questa zona ritorniamo sui nostri passi, rientriamo a poco più di metà della strada che riporta al Cimitero per cercare la via che ci porti alla Cima Lasteati.

sempre più vicina
...... sempre più vicina
Andiamo a intuito e con l'aiuto del GPS di Lucia. Passiamo sotto al versante sud della Cima Secede e usciamo a 2000m sopra una radura da dove ammiriamo la nostra meta.
Sono le 10,20, ci possiamo ora permettere qualche cosa da mangiare ..... mi sento in riserva :-(
Procediamo con fatica, la neve è parecchia, e si affonda bene. inizialmente troviamo tratti quasi in falsopiano intervallati da brusche salite.

Laggiù Cima d'Asta
Laggiù Cima d'Asta

E uno, e due ..... passiamo di fianco ai laghetti della cima e ora prendiamo a destra per il lato sud. Alcune piste di sci portano in quella direzione. Si entra in un canale costituito dai due versanti del Lastiate e di un colle limitrofo, abbastanza faticoso perchè qui si insacca la neve. Fuori dal canale ci aspettano altre due rampe. Invece che seguire la direttrice per la vetta prendiamo ancora un po' a destra direzione est e saliamo sempre con fatica. Ora siamo alla base del versante sud del lastiate. Qui il terreno è misto di neve fresca farinosa e neve ghiacciata. Dove è ghiacciato si sale meravigliosamente. Troviamo anche qualche traccia di sci e la seguiamo. Arriviamo così in vetta alle 12,00.

Altimetria e tempi della passeggiata

06,58 --> 1420
07,00 --> 1425
07,15 --> 1520
07,30 --> 1670
07,45 --> 1755
08,00 --> 1815
08,15 --> 1820
08,30 --> 1890
08,45 --> 1940
09,00 --> 1990
09,15 --> 1970
09,30 --> 1960
09,45 --> 1960
10,00 --> 1955
10,15 --> 2005
10,30 --> 2020
10,45 --> 2050
11,00 --> 2115
11,15 --> 2165
11,30 --> 2240
11,45 --> 2300
12,00 --> 2380
12,15 --> 2395
12,30 --> 2400
12,45 --> 2385
13,00 --> 2355
13,15 --> 2160
13,30 --> 2050
13,45 --> 1965
14,00 --> 1910
14,15 --> 1820
14,30 --> 1710
14,45 --> 1520
15,00 --> 1435

Troviamo un grande spettacolo !!! Siamo anche stati molto fortunati, il tempo è bellissimo.
Nel frattempo il sole si vela leggermente, giusto per farci un dispetto finchè riamaniamo in quel posto di meraviglia. Ma è una costante, l'importante è trovare una cima, bel tempo e il panorama nelle nostre dolomiti è sempre sensazionale !!!!

La temperatura è ottimale. Siamo saliti senza giacca a vento e guanti, non ce n'era bisogno. Il sole ci scalda e quasi non c'è vento.

A nord-est vediamo la Cima d'Asta, che già ho visitato, a nord e di seguito con lo sguardo che volge a ovest troviamo in sequenza la Marmolada, il Gruppo del Sella, il Catinaccio.

Mangiamo, ci gustiamo il panorama, ci facciamo anche qualche fotografia e con l'amaro in bocca come sempre quando si lascia un posto idilliaco alle 13,00 ci apprestiamo a scendere.

La discesa è una favola. Giù per il tratto ghiacciato inizialmente con attenzione, poi su neve farinosa ove cadiamo dolcemente ogni tanto e con il sorriso in volto. Scendiamo con le ciaspe e abbiamo la sensazione di fluttuare su un mare ....... in mezz'ora percorriamo il tratto di sentiero che in salita avevamo fatto in una ora e mezza :-)). Ora non c'è più problema di cercare il sentiero, seguiamo attentamente le nostre tracce dell'andata. Altri 30 minuti con assoluta tranquillità arriviamo alla malga Conseria e da qui riprendiamo il sentiero 326 dell'andata. Avrei voluto prendere la strada, ma sembra peggio segnata del sentiero e allora andiamo per la via conosciuta.

Alle 15,00 arriviamo alla macchina e archiviamo così un'altra bellissima escursione.

Alla prossima

Di seguito presento le realizzazioni in formato panoramico di questa uscita. Le dimensioni si riferiscono ad una stampa a 300 dpi. Queste panoramiche sono in vendita. Per acquisto e prezzi contattatemi.

Formato originale cm
 
93x34
Prime luci sulla Valsugana
73x33
Passo Cinque croci
176x33
Salita e panorama sui Lagorai
121x29
Cima d'Asta
175x31
Solo Cima d'Asta

I contenuti di questo sito e le foto sono coperti da © Diritti d'Autore.
Per l'utilizzo o l'acquisto contattatemi

Per informazioni su queste fotografie ed escursioni è possibile scrivermi : tom@passeggiando.it