Quando la funivia è ferma – Malga Pala con gli sci

Già, capita di aver programmato un’uscita e, ciascuno pensa che l’altro sia informato, alla fine si trova la funivia del Rosetta ferma 🙁 per fine stagione.

Salita lungo la pista

Salita lungo la pista

Che fare? inventiamoci un giro alternativo e siamo così presto a casa.

Sci ai piedi, prendiamo con Francesco la direttrice della pista Col Verde. Dai 1500m di San Martino seguiamo l’andamento. Poco vero divertimento qui visto che la pista risulta ancora ben segnata nonostante sia chiusa. In taluni punti verso metà della pista dove la pendenza si sente di più il fondo è parzialmente ghiacciato. Siamo in pista …. meno male che si arriva alla fine a quota 1900m.

Arrivati scendiamo poco  seguendo la pista a nord e usciamo dopo 50m a destra dove c’è il sentiero che porta a Malga Pala con un bel cartello. La traccia si intuisce bene. Senza troppa fatica e in poco tempo vi arriviamo.

Alle pendici del Cimon

Alle pendici del Cimon

Da qui però vorremmo salire un po’ , arrivare su un colle sotto al Cimon della Pala, così usciti dalla vista della Malga tenendoci in quota prendiamo un bel pendio. Lo percorriamo a zig zag fino a portarci sul punto ambito, proprio sotto al Cimon della Pala.

Francesco scende sui dolci pendii

Francesco scende sui dolci pendii

Da qui assetto da discesa e giù, per il bel pendio con la neve fresca. Ovviamente il tutto assai più celere dell’andata, e poi arrivati alla pista ne abbiamo seguito il percorso. Siamo arrivati giù verso mezzogiorno.

Percorso semplice, abbastanza breve, d’emergenza o buono per un avvio di stagione soft. Ovviamente è percorribile anche con le ciaspe.

Per utili informazioni su percorsi di scialpinismo e ciaspe nell’Universo delle pale di San Martino è disponibile da Dicembre 2014 la nostra guida

Alla prossima e sempre Buona Montagna!!

 

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Informazioni su Tommaso

Coniuga inizialmente la passione per la montagna con il web, proponendo attraverso il suo sito www.passeggiando.it semplici relazioni delle escursioni che realizza. Man mano che passano gli anni migliora la propria tecnica fotografica, cercando i momenti migliori della giornata: è così che frequenta la montagna quasi sempre all’alba e al tramonto, cercando i momenti pieni di Pathos e li congela nella sua macchina fotografica. Negli ultimi tempi si concentra nella fotografia notturna, spostandosi tra i monti di notte alla luce della pila frontale, alla ricerca di nuove sensazioni, nuove magie da raccontare fotograficamente. Nel 2011, come conclusione di un percorso di ricerca, pubblica il suo primo libro fotografico: “Dall’alba al tramonto nel cuore delle Pale di San Martino”. Partecipa ad alcuni concorsi fotografici con apprezzabili risultati, tra cui in Ottobre 2012 il terzo posto nel Concorso Internazionale IMS di Bressanone e il primo posto ai seguenti concorsi: al Concorso Rotary e la Montagna di Trento nel 2013, nel 2017 al Concorso "Coppa delle Dolomiti" di Trento e nel concorso fotografico nazionale della Pro Loco di Vigo di Fassa “Ambiente di Montagna nel 2019. Nel dicembre 2013 pubblica due volumi dedicati alle Dolomiti della provincia di Belluno, frutto della collaborazione con Federico d'Ambros e dal titolo "Il volto nascosto delle Dolomiti", è coautore della guida" Scialpinismo-freeride ciaspole nelle Pale di San Martino", edita nel dicembre 2014; nel maggio 2015 esce con "Alla ricerca del giardino di Re Laurino", libro ambientato in Catinaccio e infine a dicembre 2015 scrive e pubblica una guida ai sentieri nelle Pale di San Martino.
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