PASSEGGIANDO


 

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Una settimana in Val Badia



Panorama dal Di Bona: Sorapiss e Antelao

Se il buon giorno si vede dal mattino ..... quale migliore iniziativa può essere il fermarsi sulla strada delle vacanze e affrontare un bel sentiero di alta montagna ! Sembra un pensiero logico e semplice, ma non tutti in famiglia l'hanno pensata così.

Per entrare nello spirito montano ho pensato bene che avremmo potuto fare una sgambata al Rifugio Giussani, partendo dal Dibona, situato a 2083 m. Arrivati in macchina al Dibona in tarda mattinata siamo partiti zaini in spalla.
La salita verso il Giussani è su sentiero sassoso (alta montagna), quindi completamente esposto al sole. Da qui il panorama spazia sulle 5 Torri e sulla Marmolada


Dietro il masso il Rifugio Giussani

Il Rif. Giussani è a 2600 m, in una conca tra la Tofana di Mezzo e quella di Rozes. Non dispone oggi di abbondanti riserve d'acqua, visto che la falda dalla quale si attingeva si sta lentamente prosciugando.

La passeggiata è facile, però attenzione all'altitudine. Chi non è abituato o ha la pressione bassa potrebbe risentirne. Dal Giussani si raggiunge la cima della Tofana di Rozes in un paio di ore.... circa

Ma l'obiettivo è la Val Badia, verso la quale, discesi al Di Bona, ci rechiamo.


Vista dal Piz de Ile
Questa foto è composta di 8 fotografie, che ne danno una dimensione di 70 cm di larghezza

La prima uscita, tranquilla, in Val Badia è sul Piz la Ila (2078 m), con famiglia al seguito, per cui facile, facile, facile ...... La giornata è molto incerta, anzi nella discesa prenderemo anche un po' di pioggia, e sarà la prima e unica volta.

Dalla cima del Piz de Ile si ha una vista mozzafiato come risulta dalla fotografia qui accanto, dove si nota a sinistra la Marmolada, al centro il Gruppo del Sella, a destra il Sassongher e in mezzo a questi ultimi due la Val Gardena

La salita è molto facile .... soprattutto con l'utilizzo di cabinovia o seggiovia sempre in funzione.

Dal Piz de Ile vi sono una serie di passeggiate possibili tra le varie "Utia" del complesso montuoso . Sono vere e proprie stradine sterrate che man mano che si scende si immergono nei boschi. Tutto il complesso è ricco di rifugi poichè d'inverno la zona è ricca di piste da sci. Come prima uscita di acclimatamento con la famiglia è un'ottima scelta.


Gherdenaccia e sulla sinistra il Sassongher 2665m, che sovrasta Corvara
Una camminata che può dare molte soddisfazioni la si può trovare andando da La Villa a Utia Gherdenaccia (2050 m). Il dislivello è di circa 600m, e si sviluppa su un sentiero piuttosto ripido. Nulla di difficile, ma un minimo di "gamba" è necessario. Ingrandendo la fotografia a lato si potrà comprendere come la Gherdenaccia sia un complesso montuoso che sale in verticale dalla Val Badia, e il sentiero quindi è tale. La passeggiata può continuare verso le altre mete che la Gherdenaccia offre, come cima Ciampani a quota 2668 m. o il Sassongher. Nella discesa è agevole allungare verso nord e andare a visitare Lech de Sompunt, un bel laghetto immerso nel bosco ove viene praticata della "Pesca Sportiva". Il ritorno a La Villa prosegue su una stradina parallela alla statale (ma sufficientemente distante) e che passa per la località Sotsas a 1491m


Cima La Varella, 3055 m

Da San Cassiano c'è la possibilità di fare una bellissima escursione al Parco Naturale di Fanesa Braies. Ci si incammina prendendo il sentiero 15 da Ru de Feria (1670 m) e quindi si passa al sentiero 12 che porta alla Forcella de Medesc (2584 m). Il sentiero è ottimamente segnato e sale nell'ultima parte ai lati di un canalone.
Il 10 agosto la salita è stata caratterizzata da una temperatura estremamente fredda. Il mio orologio segnava 5°C, ma la sensazione era anche peggiore a causa del forte vento che spirava.

 


Arrivati alla forcella de Medesc c'è la possibilità di salire alla cima La Varella o restare in quota e scendere verso Ucia Lavarela (2042 m) o Ucia Fanes.
Passata la Forcella si estendono vallate ricche di marmotte e uccelli. Un panorama stupendo e in quota. Si cammina su un sali e scendi continuo per più di un'ora. Si arriva sopra Ucia LAvarela e si scende da quota 2400 fino ai 2000. A questo punto sarebbe utile avere un'auto a Spescia e ritornare. Se non vi è possibile, la strada al contrario non è difficile, anzi, il canalone è ottimo da fare in discesa !


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