Le camminate di quest'anno sono state contraddistinte "dalla fretta".

Ho spesso avuto la necessità di partire ad orari molto, .... molto ...... tardi e tornare presto, anzi prestissimo. E' successo quando sono andato al Rif. Roda di Vael, al Sasso delle Dodici, ed ora stava per ripetersi.

Obiettivo della giornata è giungere in vetta al Sasso Piatto, partendo dal Passo Sella (2180m), salendo al rif. Demetz (2681 m) e quindi ridiscendendo al rif. Vicenza (2253 m). Quindi passando per il rifugio Sasso Piatto (2300 m) ascesa verso la cima del Sasso Piatto (2958 m), ridiscesa e cammino verso il rif. Pertini per poi tornare alla partenza al passo Sella.

Si parte verso le 8,15, e il guaio è che devo essere a Pozza di Fassa per un impegno improrogabile alle 15,30. Dovrò perciò ritornare al Sella per le 14,30. La camminata si fa tosta.

Poco prima delle 9,00 sono al rifugio Demetz, dove c'è un vento fortissimo. L'ovovia addirittura non funziona. Le cabine sono sballottate dal vento e non è sicuro farle partire con persone a bordo. Poco male. Non troverò nessuno fresco e ripostao al rifugio.

Arrivato al Demetz mi fermo e prendo l'usuale the.

Quindi giù per la discesa fino al rifugio Vicenza. Il sentiero è tranquillissimo e facile. In discesa ovviamente ! In salita penso sia decisamente più faticoso :-)

Arrivo al Vicenza verso le 10,00 dove il gestore sta imprecando in 4 lingue perchè non arriva gente. Mi chiede se la ovovia funziona e purtroppo devo confermare i suoi sospetti. E' ferma !

Riparto per il rif. Sasso Piatto. Inaspettatamente la strada è parecchio lunga. Si scende fino ai 1950m per poi risalire ai 2300 del rifugio. Nel frattempo si ha una bellissima visuale sull'Alpe di Siusi, qui a fianco ripresa. Mi fermo per strada a mangiare qualche cosa e riparto. Mi aspetta un po' di salita. Sono al rifugio verso le 11,20. Di nuovo breve stop e dopo aver fatto un po' di calcoli decido di provare la salita al Sasso Piatto. Sono 650 m. Mi do un'ora di tempo, dopodichè rientrerò per non arrivare in ritardo all'appuntamento. Il tempo è decisamente nuvoloso.

La salita al Sasso Piatto è facile. L'unica difficoltà può essere data dall'altitudine che gioca sempre brutti scherzi e affatica molto. Ci do sotto e riesco a tenere un ottimo ritmo (per le mie possibilità). Ciò però non è sufficiente per arrivare in cima entro un'ora. L'altimetro alle 12,30 segna 2900m circa. Non vedo la cima perchè è piena di nuvole e non riesco a stimare esattamente quanto manchi. Mi fermo. Dopo, quando si aprirà per alcuni minuti il cielo capirò di essere arrivato veramente vicino. Penso a non più di 50-70 m dalla vetta. Ma tanto vale ....... non si vedeva nulla e non potevo fermarmi. Qui a fianco alcune istantanee che riprendono la situazione ....... uggiosa

Corsa giù al rifugio.

Da qui via di nuovo per i due rifugi che separano dal passo Sella. A ritmo forsennato riesco ad arrivare al Passo Sella alle 14,30. Da segnalare che il rientro è stato caratterizzato dalle code. In questo pezzo di sentiero c'è moltissima gente, portata su in gran parte dalla seggiovia di Col Rodela.

Complessivamente è stato un giro di 1500 m di dislivello, fatto di gran passo. Bene, quest'anno le gambe funzionano bene. Ed è una grande soddisfazione!