PASSEGGIANDO
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La pagina delle passeggiate 2009

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Cima CivettaPalafavera - il versante della Moiazza
Lo snowboard
Palafavera - snowboard e dietro il Civetta
Obereggen - un controsoleObereggen sole e neve
Snow explosionObereggen, un cannone sparaneve di questi tempi?
Una baita
Una baita a Passo S. Pellegrino
Passo Selle
Passo Selle
Il panorama dalla Marmolada
Dalla cime della Marmolada
Sci a riposo
Sci a riposo
La valle
Il Passo Costalunga

 

La valle di San Vito, e il Sorapiss in primo piano

Sulle piste da sci delle Dolomiti - Inverno 2008/2009



Quello trascorso è stato l'anno dei record per la neve caduta. Quanti anziani hanno dovuto ricordare anni lontani, e arrivare al 1950 per trovare delle nevicate simili.

Un po' tutti abbiamo fatto incetta di fotografie ritraenti muri di neve che sommergevano case, auto, cartelli stradali ..... comignoli ! E chi più ne ha più ne metta ....

Snow affogation
Palafavera - La neve copre un rifugio. Dietro il Civetta

E' in questo ambiente che abbiamo sciato quest'anno. In questa pagina vi presento alcune foto che ho scattato sulle piste da sci tra fine dicembre e gennaio 2009.

In 4 uscite con Stefano, mio figlio di 8 anni, abbiamo attraversato molte delle piste più belle delle Dolomiti, partendo dal Comprensorio del Civetta passando alle piste che stanno sotto al gruppo del Latemar e che si estendono da Predazzo a Obereggen, fino alle piste che da Falcade portano al Passo San Pellegrino e sotto a Cima Uomo e tornando intersecano passo Valles, fino a scendere dalla Regina delle Dolomiti per arrivare a Passo Costalunga attraverso Arabba.

Panorama
La Val Zoldana

Le 4 giornate sugli sci sono state all'insegna del bel tempo, freddo, ma con un sole accecante. Condizioni ideali anche per la mia inseparabile macchina fotografica, che pur a -10°C non ha mancato un click.

Palafavera, ottime piste, abbiamo sciato dal lato di Pecol e soprattutto lungo la seggiovia che arriva al Casot Val Granda. Piste facili, ben preparate, con i panorami che ben conosco, che spaziano dal Civetta, al Pelmo, alla Croda da Lago, e a sud, anche se distante e mal definita, la Val Zoldana con tutte le cime che la costeggiano, dal Sasso di Bosco Nero, agli Spiz, al monte Rite

Una baita sommersa
Obereggen - Una baita

Obereggen, non ci ero mai stato. E' stata quindi una novità. Siamo partiti dalla cabinovia di Predazzo, luogo molto molto frequentato. Un aspetto negativo è che la cabinovia è necessaria prenderla sia in salita che in discesa. E' un peccato non poter scendere sugli sci. Le piste della zona si inerpicano sui pendii del gruppo del Latemar. Ben tenute e curate, lunghissime da percorrere, ma non mi hanno entusiasmato, opinione e sensazione del tutto personale .... forse colpa del freddo ? Non ho sentito la vicinanza alle grandi montagne dolomitiche, solo le Pale erano presenti ma in lontananza.

Il piccolo sciatore
Il mio Stefano ripreso con il sole alle spalle

Terzo giro sugli sci tra Falcade e Passo San Pellegrino. Giornata sempre stupenda, un gran sole e un gran panorama dolomitico. Il comprensorio è molto vasto, e permette di variare tra Falcade, il Col Margherita, Passo Valles e il passo San Pellegrino fin quasi sotto a Passo Selle.

Emotivamente la vista delle Pale di San Martino mi affascina sempre, e da qui è possibile ammirarle (vedere la foto in testa) in tutta la loro ampiezza sui lati nord e ovest.
Oltre alle Pale, a nord abbiamo tutti i rilievi del Passo San Pellegrino in bella mostra, con la famosa cima Uomo, la più alta del gruppo, che raggiunge i 3000m. Le piste sono molto larghe, per tutti i gusti, dalle nere alle rosse passando per le blu (per la difficoltà s'intende), e con Stefano le abbiamo fatte un po' tutte senza problemi

Cima Uomo
Cima Uomo

Ricordo come pista "particolare" la discesa da Col Margherita a Falcade passando per passo Valles. Tutta una corsa senza sosta e con qualch spinta di racchetta. Molto bella per gli ambienti visitati, molto lunga visto che si tratta di ben 1200m di dislivello. Mi ripeto, un bellissimo comprensorio che consiglio di visitare, sci o scarponi ai piedi !

Ultimo giro in Marmolada ........ anche qui non ci ero mai stato. Prendiamo il giornaliero che ci consentirà di percorrere le piste della Marmolada e di Arabba. Si parte da Malga Ciapela, e con le tre funivie si arriva in cima alla Marmolada. Che spettacolo !! La giornata è tersa, limpida, e lo sguardo si perde all'orizzonte. A questo proposito riporto un pensiero di una amica, espresso


La strada di Passo San Pellegrino

Alleghe Alleghenel vedere la foto qui a sinistra dove c'è l'elicottero a livello delle più alte vette:
le splendide dolomiti vestite del manto più bello, quello dellla neve, e con un tappeto di nebbia sotto i piedi.
più vado avanti e più mi rendo conto che le persone non sanno più vivere tutta la bellezza che hanno intorno, distruggono quella naturare per sostituirla con quella artificiale, è così in tutte le cose, assaporare piano piano una salita vivendo il piacere della sfida con te stesso, sentire il corpo e i muscoli che rispondono con forza alla tua voglia di arrivare, sentire il vento, i profumi, i colori, è impagabile
.

La Marmolada
Laggiù la Marmolada

Penso che questo pensiero sia poesia per gli amanti della montagna. Per tornare alla sciata sulla Marmolada, devo dire che è stata fantastica. Il tempo meraviglioso, visibilità la migliore che si potesse desiderare, temperatura più che accettabile .... insomma tutto al top. Bellissimo poi sciare in mezzo ad ambienti favolosi e surreali da tanta neve c'era, favoloso passare da una vallata all'altra e cambiare panorama. Da Malga Ciapela, alla vetta della Marmolada, per scendere ad Arabba e per chi lo desidera si può raggiungere Corvara.

Buon divertimento !!



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