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Cima Canali e Cima Wilma
Cima Canali e Cima Wilma
Campanile Elma
Il campanile Elma
Il bivacco Minazio
Il bivacco Minazio
 
 

 

 

Al bivacco Minazio, Pale di San Martino - 19 Maggio 2010


Difficoltà : EE
Dislivello : 950m

Attrezzatura : da escursionismo

La mappa della passeggiata - puoi richiederla scrivendomi

Le tracce GPS dell'escursione: file tipo gpx e file tipo trc

Val Canali
La Val Canali, vista dal sentiero 711

Era molto tempo che pensavo di andare dalle parti del Bivacco Minazio (2250m). Ma si sa, le idee sono tante e i giorni sono pochi. Questa volta lo spunto me l'ha data una facile escursione al rifugio Treviso con i figli. Da lì ho visto sull'altro versante della Val Canali, ben in alto, il bivacco Minazio. Detto fatto, ecco che organizzo con Cristiano un'uscita lampo, per l'appunto al Minazio. 950m da fare tutti d'un fiato, e con la speranza che non vi sia troppa neve.

Si parte come usuale notte facendo, parcheggiamo l'auto prima della sbarra in Val Canali a 1300m e alle 5,00 siamo già in cammino scarponi ai piedi e frontale ad illuminare un po' la strada.

Prime luci
Pala Cristoforo

All'inizio si segue la strada forestale, poi, prima di arrivare al torrente Canali si devia a sinistra per il sentiero 711 che porta al Passo delle Lede. Causa la poca luce, e le pessime indicazioni del GPS che qui ci dice di essere arrivati a destinazione (???!?!?) perdiamo già il sentiero, salvo poi ritrovarlo. Perdiamo solo qualche minuto e altra dimostrazione di poca affidabilità del GPS.

Il sentiero qui è in mezzo al bosco e sale senza strappi. Dopo un primo tratto il sentiero si sposta a nord-est in falsopiano, attraversiamo un torrente (occhio al sentiero che si scorge a stento subito dopo) e poi sù. Passiamo anche un canale di neve con molta attenzione già a quota 1500m circa.

Verso le vette e il Campanile del Fradusta

Adesso la salita riprende e incrociamo a circa 1600m il sentiero che viene dal rif. Treviso. Si sale ancora, lasciamo una bella gola di neve alla nostra sinistra, proprio laddove il GPS (che nel frattempo avevo riprogrammato) su dei tornantini mi dice di tornare indietro (?!?!?!?!). Questa volta il GPS si è ubriacato con i tornantini :-). L'unica cosa buona che farà oggi il GPS è registrare la traccia del nostro percorso.

Noi comunque andiamo avanti. Troviamo moltissimi escrementi lungo il sentiero, e dopo un po' capiamo anche il perchè: ci imbattiamo in un bel gregge di pecore, che si allontanano impaurite al nostro avanzare.

Cima delle Sedole
Cima delle Sedole (dx) e Pala Cristoforo (sx)

Arrivati circa a quota 1900m si esce ormai definitivamente all'aperto e il paesaggio diventa quello d'alta quota. Sorpassiamo un primo salto di roccette dove mettiamo le mani per terra, sorpassiamo di nuovo il torrente, questa volta in direzione nord-ovest, con un passaggio leggermente esposto. Ancora qualche roccetta e cominciamo a intravedere le cime che ci godremo una volta arrivati. Sulla sinistra vediamo la Pala Cristoforo e la Cima di Sedole, sulla destra si scorgono il Campanile Fradusta, cima del Conte e il Campanile Elma.

..... e la cima Canali
io e cima Canali

A 2080 m incrociamo il sentiero che porta al 709 del rifugio Pradidali. Noi proseguiamo. Subito la successiva china troviamo neve. E' abbastanza dura, non si sprofonda e non è neppure ghiacciata. Quindi si prosegue senza ramponi. Troviamo delle tracce già fatte, utili per individuare la via da fare senza perdere tempo. Dopo una salita bella tosta di una decina di metri vediamo il bivacco. Eccolo. Camminando di traverso alla salita vi arriviamo. Sono le 6,50.

Vi sarà almeno un metro di neve, ottimamente accatastata tutta attorno. Entriamo e lo visitiamo. C'è stato qualcuno alcuni giorni prima di noi perchè ha firmato il libro del bivacco, e poi le altre visite risalgono a novembre 2009.

Si sta davvero bene. Anche questa volta il meteo è indovinato. Gran bel sole, bella neve, fantastico anfiteatro di montagne. Ora siamo sotto alla Cima Canali e alla cima Wilma che portano lo sguardo verso il passo delle Lede e sopra a noi la Fradusta. Alle 7,40 partiamo con i ramponi ai piedi per sicurezza, ci innalziamo su una terrazza sopra a noi, pochi metri e da qui dominiamo la valle e rimaniamo inebriati dalla dimensione di questa valle, dei suoi monti e del contrasto che la neve crea con la roccia infuocata dall'enrosadira.

Altimetria e tempi della passeggiata

04,53 --> 1280 m
05,00 --> 1325
05,15 --> 1445
05,30 --> 1550
05,45 --> 1710
06,00 --> 1830
06,15 --> 1965
06,30 --> 2100
06,45 --> 2235
07,00 --> 2245
07,15 --> 2240
07,30 --> 2235
07,45 --> 2280
08,00 --> 2070
08,15 --> 1895
08,30 --> 1760
08,45 --> 1545
09,00 --> 1360
09,10 --> 1260

Ma perchè bisogna sempre scendere ? :-(

Partiamo ...... il sole si alza e la neve già si sfalda. Velocemente usciamo dalla zona. E ora giù a valle, come sempre felici e contenti dell'escursione.

Alle 9,10 siamo all'auto, e ora a casa !

Alla prossima, al Bivacco Feltre e Passo del Comedon

 

In questa relazione rendo disponibile inoltre degli strumenti più agevoli per la visione delle foto delle diverse escursioni. Qui ho preparato una Galleria di foto, dopo aver cliccato sul link che segue potrai visionare le foto o selezionare a sinistra nel menù "mostra Slideshow", e si aprirà la galleria a scorrimento da Te comandata

a) Galleria per l'escursione al Bivacco Minazio (clicca qui per accedere)



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