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La Torre Trieste, vista dal sentiero 555


Cima Sasse e lì in mezzo il sentiero 558 . Foto originale di 2800x5100 pixel

Il sentiero innevato 555

 

Al Rifugio Vazzoler con una puntatina verso Van delle Sasse

3 febbraio 2007



La mappa della "passeggiata"
Informazioni complete sulla zona si possono attingere dalla cartina Tobacco N°15

 


La giornata comincia con un .... tramonto di Luna

Dopo 20 giorni buoni di "riflessione", e con ottime previsioni meteorologiche, sono partito all'alba delle 5,30 per una passeggiata in zona Civetta.

Il programma era assai ambizioso, e dipendeva primariamente dalle condizioni del terreno che avrei trovato.

La partenza da casa è stata caratterizzata dalla nebbia presente su tutta la pianura e sull'autostrada fino a Vittorio Veneto sud. Oltre il cielo si schiariva. Verso le 7,30 stavo arrivando a Capanna Trieste, e la stradina risultava abbastanza percorribile. Purtroppo proprio gli ultimi metri sono stati invece caratterizzati dal ghiaccio. Per parcheggiare correttamente e non lasciare la macchina sul bordo della strada sono stato costretto a montare le catene. Operazione che mi ha preso parecchio tempo visto che era la prima volta. Ora so come si fa .......


La capanna del Dott. Giretto, si trova circa a 1350m, su un tornante del sentiero 555

Insomma partenza zaino in spalla alle 8,10 circa.

Sono partito equipaggiato di tutto punto: ramponi, ciaspe, racchette, picozza ...... quest'ultima poi l'ho lasciata in macchina. Insomma, come dal vecchio saggio, meglio "abundare quam deficere".

Le sorprese non sono finite: non me l'aspettavo, il terreno da subito è risultato completamente innevato. La stradina che porta al Vazzoler era quindi completamente ricoperta di neve. Inizialmente comunque la neve non era fastidiosa, era abbastanza dura e perciò non si affondava e quindi gli scarponi non si sono bagnati in modo preoccupante. Dopo una mezz'ora altra sorpresa: a seguito di una sosta "tecnica" presso la capanna Giretto, appoggio per terra lo zaino.


Primi raggi di sole sulla Torre Venezia

Lo riprendo e con mia sorpresa noto che il fido orologio/altimetro, attaccato ad uno spallaccio, non funziona più.

Sono rimasto senza altimetro, uno dei riferimenti più certi che ho per sapere la percorrenza. L'orologio in sè ha poca importanza, con tutti i cellulari che ho in tasca allo zaino dotati di orologio .....

Bene, poco male, mi auguro che siano solamente le batterie scariche. Ho però qualche dubbio, si è spento troppo improvvisamente. Su e-bay ho visto dei begli orologi Casio con Altimetro ultimo tipo a buoni prezzi ...... mi sa che questa rottura viene buona per cambiare orologio :-)


La Torre Venezia, dal sentiero 558. Foto originale composta di 5130x3130 pixel

Si continua di buon passo fino al bivio per il "Van delle Sasse". Il terreno sembra battuto anche in direzione "Van .....", quindi proseguo per il sentiero 558.
Le tracce continuano sicure ...... e qui dopo un bel po' comincia il problema. Man mano che mi alzo la neve diventa sempre più alta, anche se riesco a procedere bene perchè le tracce passano sopra ai mughi. Mi metto anche i ramponi per non scivolare in alcuni punti ....... ma ad un certo punto le tracce si fermano. Purtroppo ho preso una pista sbagliata ed è tardi. Mi trovo molto sotto alla Torre Trieste, mentre dovrei rimanere un po' più staccato. A questo punto dopo qualche tentativo di rientrare nel sentiero giusto, ripiego. Non era per me davvero possibile. Oltretutto la neve in certi punti è troppo alta, siamo a quasi un metro di altezza.


Il rifugio Vazzoler
Ripiego e quindi capisco dove sta l'errore di chi mi ha preceduto. Davvero non potevo andare avanti senza il sentiero battuto , la neve è troppo alta. A questo punto decido di andare al rifugio Vazzoler, anche per vedere la situazione del bivacco invernale. Qui la strada è ampia, consigliabile per tutti. Qualche albero abbattuto in mezzo alla strada disturberà solo i fuori strada alla ripresa della stagione. Poco male. Ne approfitto per provare le ciaspe acquistate dal mio amico Gian. Ottime

Il bivacco invernale del Rifugio Vazzoler

Arrivo al Vazzoler verso l'una. Non c'è nessuno. Si mangia il panino frugale, qualche foto e verifico il bivacco invernale. Ci sono 10 posti e senza stufa. Cristiano aveva idea di venirci con famiglia e bambini ........ forse sarà meglio soprassedere.

Rientro verso le 13,40 a valle. Supero una persona in discesa (più tardi scopro essere un fortissimo arrampicatore di cascate ghiacciate !!!) e incrocio una coppia con cagnolino al seguito. Tutto qui gli incontri.

La discesa va tranquilla, con pieno godimento delle ciaspe.

Arrivo a Capanna Trieste e qui come d'abitudine sfrutto l'apertura (parziale) del locale e mi bevo un tè caldo accompagnato da una piacevole chiacchierata con il gestore.

   


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