Lassù il rifugio Pradidali
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Partenza molto presto e arrivo alle 7,20. Attenzione, come già raccontato in altra pagina web il parcheggio è a pagamento dal 1° luglio a settembre ......
Scarponi ai piedi e via alle 7,30 !
La giornata nasconde le solite incognite, ormai comuni in questo periodo, la quantità di neve presente sul percorso. Inizialmente non ve ne doveva essere, i dubbi erano che cosa potevamo trovarci dal rifugio Pradidali (2278m) in poi.
Siamo partiti di gran carriera per il sentiero 709 con una magnifica veduta sul Sass Maor 2814m, che si vede ripreso nella foto a fianco. Il sentiero sale con progressione sempre maggiore, senza soste. Il dislivello da percorrere per arrivare al rifugio è già importante, sono 1100m. Una salita semplice, senza difficoltà (non fatevi impressionare da un paio di tiri di corde che ci sono a 1800m). |
Il Lago Pradidali |
Dopo aver scollinato nel tratto di montagna che si affaccia al rifugio cominciamo a trovare neve, anche nel sentiero. Anche qui si può procedere affondando gli scarponi nella neve e costruendo le impronte. Prima di noi devono essere passate una o due persone, altre impronte non si scorgono.
Cercando quindi di scegliere il percorso migliore, dribblando se possibile la neve, arriviamo alle 9,20 al rifugio Pradidali. E qui di neve ce n'è. Rimaniamo sotto al rifugio, e camminiamo tra una piazzola scoperta e l'altra ...... e affondo nella neve anche di mezza gamba. |
L'altopiano delle Pale - 2 |
Facciamo una breve sosta, indossiamo le ghette (ramponi li lasciamo nello zaino) e partiamo alla volta dell'altopiano delle Pale.
Dopo poco ci accorgiamo che siamo i primi a passare di lì, o perlomeno non troviamo (e non troveremo) tracce di passaggio di altre persone. L'avanzare da qui in poi si fa via via più pesante. Anche se camminiamo bene sulla neve, la nostra velocità si dimezza. Il panorama diventa d'incanto, la valle è stupenda e tutta imbiancata. Addirittura vediamo per la prima volta il lago Pradidali, d'estate completamente secco. |
Altimetria e tempi della passeggiata
7,26 --> 1140m
7,30 --> 1150m
7,45 --> 1290m
8,00 --> 1460m
8,15 --> 1625m
8,30 --> 1790m
8,45 --> 1905m
9,00 --> 2025m
9,15 --> 2150m Rif. Pradidali
9,30 --> 2155m da qui neve
9,45 --> 2200m
10,00 --> 2290m
10,15 --> 2380m
10,30 --> 2450m
10,45 --> 2515m
11,00 --> 2550m
11,15 --> 2610m
11,30 --> 2610m
11,45 --> 2605m
12,00 --> 2545m
12,15 --> 2370m
12,30 --> 2220m
12,45 --> 2165m
13,00 --> 2175m
13,15 --> 2190m
13,30 --> 2100m
13,45 --> 1900m
14,00 --> 1745m
14,15 --> 1535m
14,30 --> 1355m
14,45 --> 1190m
14,50 --> 1145m |
Ci facciamo un paio di dune, senza sprofondare nella neve fortunatamente, ed arriviamo al passo Fradusta, sotto alla cima del Fradusta e di fronte al suo ghiacciaio a 2650m. Sono le 11,00. La giornata è incredibilmente favolosa, il sole cocente. La gioia per essere arrivati lassù è molta.
A questo punto ci rifocilliamo e ... decidiamo di rientrare, per evitare sorprese con la neve.
La discesa procede senza problemi, e vista l'ora ce la prendiamo anche comoda. Ci fermeremo al lago Pradidali e al rifugio Pradidali, dove nel frattempo è arrivata parecchia gente. Ma nessuno si è avventurato oltre sulle nostre tracce.
La giornata è stata così incredibile e bella .... che ho finito una scheda RAM della mcchina fotografica da 4 GB !! Non ho più foto dal rifugio Pradidali in giù perchè avevo finito la capacità della RAM.
Rientriamo davvero contenti. E' stata una buona idea quella di cercare la neve sulle Pale di San Martino.
Alla prossima ! |