
Il Piz di Sagron (Dolomiti Feltrine) dal sentiero 709
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Uno dei miei sogni, quando si parla di montagna, è vedere l'alba dalla Fradusta 2939m quando l'altopiano delle Pale è ancora sommerso dalla neve. Appena ho potuto, prima del disgelo completo, ho organizzato una uscita di una notte. Sono partito poco dopo le 17,00 dal lavoro, arrivato al Cant del Gal verso le 19,15 sono partito poco dopo. Il sentiero 709 era "umido". Strano aggettivo, ma era proprio così, solcato da corsi d'acqua che si faceva spesso fatica ad evitare. Ciò era dovuto allo scioglimento giornaliero abbondante delle nevi, che così andava ad ingrossare i letti dei rii oltre ogni misura di contenimento. Acqua in basso, dopo poco la partenza, più in alto all'incirca nel tratto attrezzato ...... In due canaloni vi era anche la presenza di neve, comunque bella dura e che quindi non presentava problemi nell'attraversamento. Per il resto il solito bel sentiero, conosciuto e già relazionato. |

L'alba e sulla destra l'Agner |
Procedo decisamente piano, lo si può vedere anche dall'altimetria a fianco riportata. Controllo continuamente la mia posizione sul GPS relativamente al sentiero, in modo da non allontanarmi. Tutto questo finchè supero anche il muro della seconda cascata. Da qui in poi si può procedere a vista. Sono già le 4 passate. Il vallone, con la Pala di San MArtino e la cima Immink con la prima luce dell'aurora è da fotografare. Non capiterà ancora .....
Poi riprendo .... verso le 4,30 scollino e arrivo sull'Altopiano delle Pale e poco dopo al Passo della Fradusta. Qui, per non cercare rischi, seguo il sentiero largo 708a, invece che salire per il ghiacciaio. Seguo il sentiero che avevo già fatto in gennaio e lo ricordo abbastanza bene. |
Altimetria e tempi della passeggiata
19,27 --> 1175
19,30 --> 1195
19,45 --> 1340
20,00 --> 1470
20,15 --> 1625
20,30 --> 1760
20,45 --> 1880
21,00 --> 2000
21,15 --> 2135
21,22 --> 2205
02,54 --> 2215
03,00 --> 2205
03,15 --> 2230
03,30 --> 2305
03,45 --> 2360
04,00 --> 2410
04,15 --> 2495
04,30 --> 2550
04,45 --> 2595
05,00 --> 2600
05,15 --> 2660
05,30 --> 2715
05,45 --> 2710
06,00 --> 2725
06,15 --> 2625
06,30 --> 2605
06,45 --> 2525
07,00 --> 2410
07,15 --> 2415
07,30 --> 2240
07,45 --> 2205
08,00 --> 2190
08,15 --> 2205
08,30 --> 2040
08,45 --> 1900
09,00 --> 1780
09,15 --> 1590
09,30 --> 1360
09,45 --> 1190
09,52 --> 1180
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Così mi do' da fare con le macchine fotografiche e cerco di fissare questi momenti sempre uguali e sempre così emozionanti e diversi.
Anche questa volta il primo raggio non mi scappa ! Non manca molto alla vetta, 150m, è lì davanti a me, ma la neve non mi piace. Si affonda troppo e inaspettatamente, più ritardo la discesa più rischio di "infangarmi" nella neve, e questa sensazione non mi piace. Insomma, per farla breve torno giù senza salire in vetta :-( In fondo, mi dico, ci sono stato altre tre volte almeno .....
La discesa è tranquilla, almeno me la prendo con calma. Più importante è uscire dall'altopiano visto che ho notato che la neve qui è meno affidabile di quella che troverò scendendo nel vallone verso il rifugio Pradidali. Mi fermo alla prima delle cascate d'acqua che terminano il vallone e me la passo a guardare i giochi d'acqua nel ghiaccio e a fotografarli.
Da qui in poi la discesa è tranquilla e senza problemi. Il sentiero è ora libero dall'acqua ..... le nevi si scioglieranno durante la giornata e andranno a riempire i sentieri come la sera prima. Ma per ora mi sono già abbondantemente bagnato i piedi. Per questa escursione basta e avanza !
Trovo le prime persone verso le 8,45, e loro come i seguenti a guardarsi e chiedersi da dove arriva questo tizio a quest'ora .......
Che dire ..... sono esperienze che vanno provate per essere comprese a fondo !
Ciao, alla prossima al Bivacco Bedin.
Molte delle foto scattate in questa escursione sono in un "cassetto" del mio PC, per essere proposte in un futuro lavoro che spero di riuscire ad ultimare |